Anche l’autunno in Sicilia ha il suo fascino. Qui la stagione fredda fatica ad arrivare, soprattutto quest’anno, e per questo motivo abbiamo pensato proprio a chi sta programmando una fuga siciliana proprio ora. Se vuoi organizzare un affascinante viaggio on the road, allora avrai sicuramente pensato di partire in macchina. E noi siamo qui per aiutarti ad organizzare la vacanza perfetta. Su Ferryscanner, infatti, puoi prenotare comodamente il tuo viaggio in traghetto per raggiungere la splendida Palermo. Potrai confrontare le tariffe e gli orari delle tratte disponibili e decidere quale funziona meglio per te.
Ma quello che vogliamo fare è, in particolare, aiutarti a creare un itinerario perfetto. Nella terra del barocco e degli autentici sapori siculi, sono tante le meraviglie da non perdere. Ti stai chiedendo cosa vedere a Palermo in autunno? Mettiti comodo e parti con noi.
Ricca di tradizioni storiche e culturali, di meraviglie architettoniche e di tappe gastronomiche imperdibili, Palermo è una città perfetta da visitare in qualunque periodo dell’anno. Sono moltissimi, infatti, i tesori da ammirare e perfino il vicolo più nascosto può riservare grandi sorprese. Con i nostri suggerimenti, organizzare un itinerario perfetto sarà un gioco da ragazzi. Prendi nota se vuoi vivere un soggiorno da favola nella magica Palermo in autunno.
Una tappa irrinunciabile per chi visita Palermo in autunno (ma anche in qualche stagione dell’anno) è certamente uno dei mercati più autentici di Palermo, ovvero quello di Ballarò. Colorato, vivace e chiassoso, è uno dei posti dove respirare l’atmosfera autentica della città ma anche le tradizioni di questa meta. Merita di essere visto soprattutto al mattino per vedere i locali che accorrono per fare la spesa. Devi sapere che praticamente ogni quartiere della città ha il proprio mercato, ma questo è quello più antico ma anche il più grande, estendendosi da piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory. Qui potrai vedere bancarelle che vendono primizie di ogni tipo, dal pesce alle verdure più fresche.
Fino al 22 gennaio 2023, tutti gli appassionati d’arte possono visitare la Biennale Arcipelago Mediterraneo. Si tratta di un festival internazionale di ricerca nell’ambito delle arti visive, arti performative e teatro dedicato ai popoli e alle culture che si affacciano sul Mediterraneo. Giunta alla terza edizione, la rassegna è diretta da Andrea Cusumano, a cura di Associazione MeNO e Fondazione Merz. Il programma prevede esposizioni, interventi, performance e incontri, che sono frutto di una ricerca sperimentale portata avanti da circa 150 artisti. Il festival permette anche di scoprire splendidi luoghi della città come il Loggiato di San Bartolomeo, un ex ospedale seicentesco che si affaccia sul Foro Italico di Palermo. Ti invitiamo a consultare il sito dell’evento per il programma completo.
Una delle attrazioni di Palermo è caratterizzata dalla moltitudine di edifici e piazze in stile barocco. Sono tante le chiese da visitare tra cui la Chiesa del Gesù, meglio conosciuta con il nome di Casa Professa. Costruita nel 1564 dai padri Gesuiti, rappresenta l’esempio più significativo dell’arte barocca a Palermo. Un altro luogo da non perdere è anche Piazza Villena, nota anche come i 4 canti o Teatro del Sole, che si trova all’incrocio tra due importanti arterie della città, ovvero via Maqueda e via Vittorio Emanuele.
Prosegui il tour raggiungendo Piazza della Pretoria (tra le più belle piazze italiane), dove troverai l’iconica Fontana Pretoria. Fu realizzata nel 1554 dallo scultore toscano Francesco Camilliani per ornare in realtà una villa fiorentina. Fu invece acquistata in seguito dal Senato palermitano ed arrivò a Palermo, smontata in 644 pezzi e ricomposta in maniera diversa rispetto al disegno originario. Le quattro vasche del primo livello rappresentano i fiumi palermitani: Oreto, Papireto, Gabriele e Maredolce. Le altre statue raffigurano divinità mitologiche, mostri, animali, delfini e sirene. La nudità delle figure rappresentate all’epoca suscitarono un grande scalpore, tanto da ribattezzare questo sito come “Piazza della Vergogna”.
L’autunno è il momento perfetto per scoprire il Parco delle Madonie, un’area naturale protetta che soprattutto in questa stagione dell’anno diventa magica. Il territorio è segnato da numerosi sentieri di trekking ma anche monasteri, eremi e chiese rupestri, spesso arroccati tra le montagne. Le vette più alte sono Pizzo Carbonara (1979 m.), Monte San Salvatore (1912 m.) e Monte Ferro (1906 m.). Per gli amanti del foliage autunnale, questo è un posto ideale per fotografare il manto di foglie rosse e gialle che caratterizza il paesaggio in questi mesi. Piano Battaglia è sicuramente uno dei punti migliori per ammirare i boschi che si colorano in questa stagione di straordinarie sfumature. Per la gioia dei più piccoli, ci sono anche dei parchi divertimento dove poter scoprire percorsi acrobatici, ma anche arrampicarsi sugli alberi e cimentarsi nel tiro con l’arco.
Ma il Parco delle Madonie non è l’unico luogo ideale per ammirare il foliage nei dintorni di Palermo in autunno. Un altro posto, conosciuto soprattutto dai locali, è la riserva naturale del bosco della Ficuzza, ai piedi del massicio di Rocca Busambra. Qui potrai vedere querce e castagni che in autunno si vestono di foglie che vanno dal giallo all’arancio, dal rosso al marrone. Si tratta di una vera e propria oasi naturale, a soli 40 km da Palermo, che interessa i territori di Corleone, Mezzojuso, Godrano, Marineo e Monreale. Se sei appassionato di trekking, tra i punti di interesse che ti consigliamo di raggiungere attraverso i numerosi sentieri presenti nella riserva vi sono: la già citata Rocca Busambra (per gli escursionisti più esperti), il Pulpito del Re, un trono ricavato nella roccia dove si dice il re Ferdinando di Borbone si sedesse comodamente per cacciare e le Gole del Drago, un canyon naturale con cascate e laghetti.
Se stai visitando Palermo non puoi assolutamente perderti i tanti tesori arabo-normanni, molti dei quali inseriti tra i Patrimoni dell’UNESCO. Sono diversi, infatti, i monumenti nati dalla contaminazione della civiltà araba con quella normanna che presentano una fusione di elementi di entrambi gli stili. Oltre ai bellissimi mosaici bizantini che troviamo all’interno delle chiese, vi sono nei palazzi alcuni dettagli architettonici della cultura araba come cortili abbellitti da fontane ed archi a sesto acuto. Non puoi lasciare Palermo senza aver visitato, ad esempio, la Cappella Palatina. Realizzata tra il 1130 ed il 1132 come cappella del Palazzo Reale, si trova al primo piano del Palazzo dei Normanni. La navata laterale di destra è decorata con episodi della vita di S. Paolo mentre quella di sinistra con episodi della vita di S. Pietro. La cappella è interamente coperta da un mosaico bizantino in oro, che raffigura temi iconografici religiosi. Un altro monumento iconico è la Cattedrale, che già nella sua facciata mette in mostra una commistione di stili, riflettendo le diverse dominazioni che si sono succedute nei secoli. Per quanto riguarda l’esterno, è abbellita da quattro torri di tipo normanno, mentre il lato meridionale è caratterizzato da un ampio portico in stile gotico catalano.
Passeggiare per Palermo con il naso all’insù è una vera meraviglia. Potrai scoprire tanti palazzi nobiliari ed edifici dagli stili diversi, in particolare nel centro storico. Accanto alla cinquecentesca Chiesa della Badia Nuova, troverai ad esempio il Palazzo Artale Tumminello. Venne edificato in parte nel Settecento ed in parte nella seconda metà dell’Ottocento. Al suo interno custodisce splendide sale, affrescate con episodi illustrati di mitologia greca. Dopo un intenso lavoro di restauro, oggi il palazzo è aperto al pubblico. All’interno del parco della Favorita, si trova invece la Palazzina Cinese, che fu fatta costruire nel 1799 in stile orientale e voluta come residenza dal re Ferdinando III di Borbone. Dalla forma quadrata, l’edificio presenta un corpo centrale sormontato da un tetto a pagoda. Un altro edificio che merita di essere visitato è il Palazzo Branciforte, costruito alla fine del ‘500 dalla famiglia Branciforte e Lanza. Nel 2012 il palazzo è stato completamente restaurato, grazie ad un progetto firmato dall’architetto Gae Aulenti, e riaperto al pubblico. Oggi è un importante polo culturale costituito da un museo, dove sono esposti reperti archeologici ma anche sculture e collezioni di numismatica, e da un’imponente biblioteca.
Nei dintorni di Palermo, ed in particolare nelle zone di Partinico, Camporeale e Monreale, vi sono tantissime cantine vinicole che, soprattutto in autunno, sono perfette per una gita fuoriporta. Alcune di esse producono dei pregiati vini bianchi (come Grillo, Catarratto e Inzolia) altre dei deliziosi vini rossi (come Cabernet, Nero d’Avola e Merlot). Perché allora non approfittare di questa vacanza per un tour eno-gastronomico alla scoperta dei territori di produzione, dei metodi utilizzati e degli abbinamenti migliori? Tra le cantine segnaliamo la Tenuta Regaleali, Principe di Corleone o Marchesi De Gregorio, alcune delle quali segnalate sul percorso “Le Vie del Vino”. Un’esperienza gastronomica ma anche un modo per scoprire le antiche tradizioni di queste famiglie che si dedicano alla produzione vinicola da generazioni. Un ottimo calice di vino rosso è perfetto per celebrare la fine di questo viaggio alla scoperta di Palermo in autunno e delle sue meraviglie.