Molti forse non lo sanno, ma Firo a Levante significa “Fiore d’Oriente” e sì, è un nome strano per una delle isole occidentali della Grecia, ma è pur sempre vero. Dall’epoca veneziana nel Mar Ionio è diventato un modo per riferirsi a Zante (conosciuta anche come Tzante). Il soprannome deriva dal fatto che era una delle isole orientali dei possedimenti veneziani. Tuttavia, il suo nome proprio deriva probabilmente da Zacinto, figlio di Dardano, il leggendario capo degli Arcadi. Se avete solo pochi giorni a disposizione per una vacanza, Zante è a un’ora di traghetto da Kyllini. Potete prenotare i vostri biglietti per i traghetti in modo semplice e veloce utilizzando Ferryscanner.
Godetevi i bellissimi panorami che si trovano su tutta l’isola, per vedere Chora e il porto salite su Bohali e se vi sentite avventurosi potete esplorare il castello veneziano che si trova lì.
Se siete alla ricerca di una festa sfrenata, potete passeggiare per le strade affollate di Laganas. Se invece desiderate una vacanza più rilassata, non preoccupatevi, potete recarvi sulla spiaggia di Keri o Marathonisi, dove troverete un’area in cui le tartarughe Karetta Karetta depongono le uova.
Naturalmente non possiamo non menzionare il famoso Naufragio con le sue acque turchesi, la spiaggia di sabbia bianca e l’erba verde lussureggiante accanto alla scogliera; i colori puri non fanno che stuzzicare il naufragio stesso, che domina il centro e che secondo la leggenda locale (o la storia, a seconda di chi chiedete) era una nave che negli anni ’80 trasportava sigarette e altre merci illegalmente, di cui ora rimane solo lo scheletro. La spiaggia in questione non è accessibile dalla strada, ma non preoccupatevi, potete fare il giro dell’isola in barca e raggiungerla così. Anche in questo caso si può scegliere tra festa e relax. Tenete presente che l’unica differenza è rappresentata dalle ore che occorrono per compiere il viaggio dalle 3 alle 8.
Su quest’isola si può scegliere tra una varietà di attività. Ad esempio, è possibile vedere le tartarughe, fare escursioni a piedi, in bicicletta o un semplice tour. Riempite la giornata (e la pancia!) con una varietà di prelibatezze locali, dalla Fytoura al prosciutto (rispettivamente dolce e salato). Il prosciutto può essere gustato soprattutto nel periodo pasquale.
Zante è nota anche per la varietà di vini e di olio d’oliva. È anche possibile assistere all’intero processo, dall’inizio all’innesto, grazie alle numerose visite guidate fornite negli oliveti e nei vigneti.
Anche per il turismo religioso è possibile visitare le numerose chiese presenti sull’isola, dalla chiesa di St. Dionysiou alla chiesa bizantina di Ag. Nicholas.
A mio parere soggettivo, Zante non vale solo l’estate. Con l’estetica veneziana che pervade l’isola e la maggior parte delle attrazioni disponibili tutto l’anno, è meglio visitare Zante a febbraio. Durante questo mese si può assistere anche al famoso Carnevale di Zante con le tradizioni che lo circondano, ovvero il matrimonio veneziano e il rogo della mascotte del Carnevale, il Carnavalos.