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Arcipelago Toscano

La leggenda vuole che le origini dell’Arcipelago Toscano risalgano al tempo in cui Venere, la dea dell’amore, fece cadere la sua collana in mare. A quanto pare, le sette isole che formano il gruppo sono le perle che non ha mai recuperato. Stretto tra la Corsica e l’affascinante provincia della Toscana, nel nord del Mar Tirreno, l’Arcipelago Toscano accoglie ogni anno migliaia di visitatori in cerca di sole. Sebbene sia una regione in gran parte protetta, come parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, promette comunque una vacanza all’aria aperta tra meraviglie naturali e meraviglie antiche.

Ferryscanner rende il processo di ricerca dei biglietti dei traghetti per l’Arcipelago Toscano un compito molto semplice. Prenota una nave da Piombino e in 15 – 60 minuti raggiungerai Cavo, Rio Marina o Portoferraio, che sono i tre porti dell’Elba. Essendo la terza isola più grande d’Italia molto vicina alla terraferma, ci sono molte escursioni, l’Elba è popolare tra i viaggiatori di fine settimana. È nota per essere l’isola in cui Napoleone fu mandato in esilio nel 1814, quindi visitare le residenze dell’imperatore, Villa dei Mulini e Ville San Martino, è d’obbligo. La vita in spiaggia all’Elba è vivace e non mancano le strisce di ghiaia e sabbia lungo il suo litorale. Fetovaia è un’incantevole baia dove trascorrere una giornata con la famiglia, mentre Piemonte offre ai subacquei la possibilità di esplorare il relitto di Elviscott che giace a 15 metri sotto la superficie dell’acqua.

L’Isola del Giglio, molto simile all’Elba, è una fiorente meta turistica. Il porto colorato, le Torri Medicee e la città fortificata di Giglio Castello sono tra le principali attrazioni dell’isola. Esplorare la sua costa frastagliata in barca, tuttavia, è un’avventura ricca di tesori da non perdere. A differenza dell’Elba, del Giglio e dell’isola vulcanica di Capraia, i traghetti per l’Arcipelago Toscano non salpano per Pianosa o Montecristo. I viaggiatori possono solo fare escursioni guidate in barca a Pianosa, che prima era un’isola carceraria e ora ha un ristorante e una superficie piana che la rende ideale per lunghe passeggiate in bicicletta. Montecristo rimane un’utopia incontaminata, quasi disabitata, off-limits, che consente visitatori limitati due volte l’anno attraverso viaggi privati prenotati con mesi di anticipo.